Consulente tecnico di parte
La consulenza tecnica di parte
Il consulente tecnico di parte, definito anche CTP, è una figura che prende parte ai procedimenti giudiziari e ha il compito di redigere pareri sulle perizie tecniche. Il suo ruolo consiste nel tutelare chi l’ha nominato. Egli può affiancare il lavoro del consulente tecnico d’ufficio (CTU).
Il Consulente Tecnico di Parte cosa fa?
Il Consulente tecnico di parte è un esperto che viene interpellato per assistere il lavoro del consulente del giudice, per presentare osservazioni riguardato i risultati ottenuti e per partecipare all’udienza. Può essere assunto dalla parte in causa o dal suo avvocato, con i quali interagisce lungo tutto il corso della perizia.
Di fatto, questa figura è un supporto per il cliente, a cui fornirà tutti gli elementi necessari per capire l’andamento del processo. Proprio per questo, il consulente tecnico di parte intrattiene un rapporto di fiducia con il cliente. In quanto dotato di precise e specifiche competenze tecniche, il CTP può anche supportare indagini forensi di tipo informatico.
Differenza tra CTU e CTP
Per svolgere la professione di consulente tecnico di parte non è necessario essere iscritti ad un albo professionale; al contrario, il CTU deve essere necessariamente iscritto all’Albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio. Quest’ultimo, a differenza del CTP, viene nominato dal giudice al quale deve offrire supporto per la risoluzione della controversia.
Il CTP, dovendo tutelare la parte in causa, può controllare quanto svolto dal CTU e muovere osservazioni nei confronti del suo operato.
Inoltre il CTU svolge un compito più neutrale, dal momento che deve analizzare gradualmente e in maniera oggettiva lo svolgimento dei fatti e i risultati raggiunti.