Intercettazioni ambientali
Cosa sono le intercettazioni ambientali e come funzionano
Con il termine “intercettazione ambientale” ci si riferisce alle azioni volte ad acquisire suoni, voci, parole e immagini in un ambiente specifico.
Quest’attività di reperimento di informazioni avviene in maniera occulta, ovvero all’insaputa degli interlocutori, mediante l’ausilio di strumentazioni tecniche ad hoc idonee a captare il contenuto delle conversazioni: uno strumento tanto importante per le indagini quanto delicato per l’invasività nelle vite private dei soggetti coinvolti.
L’intercettazione ambientale può essere di tre tipologie:
- telefonica
- telematica
- ambientale
Intercettazione Telefonica
Le intercettazioni telefoniche prevedono una violazione della privacy delle conversazioni private e personali attraverso il controllo di telefonate, messaggi e chat grazie a microspie installate sul dispositivo oppure sulla linea telefonica. Questi strumenti si occupano sia di controllare le telefonate durante una normale chiamata, sia di intercettare l’ascolto, in maniera ambientale, anche quando il telefono non è in uso.
Le intercettazioni telematiche
Le intercettazioni telematiche, sono svolte attraverso l’utilizzo di software spia cellulari o hardware occultati nel dispositivo, consentendo una trasmissione all’esterno di tutto ciò che viene digitato o visualizzato sull’apparecchio.
Intercettazione ambientale
Per quanto riguarda invece l’attività di intercettazione ambientale, essa può avvenire in luoghi differenti, privati, pubblici o industriali, mediante l’ausilio di microspie ambientali (le cosiddette “cimici”), microfoni o telecamere nascoste.
In questo campo, le microspie più diffuse sono ad oggi le GSM e le UMTS; molto comuni sono anche le micro-telecamere, che consentono di registrare ciò che accade nell’ambiente interessato, senza farsi notare. Le intercettazioni ambientali vengono spesso effettuate anche attraverso gli Smartphone, conosciuti come “cellulari spia”, ovvero quei dispositivi mobili impiegati nell’ascolto di tutto ciò che succede nelle vicinanze del telefono grazie ad appositi software, come trojan e malware.
Tutte queste microspie sono normalmente di piccole dimensioni e facilmente occultabili, ideali per essere nascoste all’interno di prese elettriche o all’interno di altri oggetti, come lampade, vasi, armadi, cassetti, giocattoli e molto altro. Inoltre, sono molto diffuse ed interessanti le intercettazioni ambientali effettuate all’interno di autovetture.
Infatti, questa tipologia di intercettazione oltre ad essere molto semplice da compiere, grazie alla facilità di occultamento della microspia nell’abitacolo della vettura, è anche molto efficace a causa della conformazione del mezzo che, essendo piccolo, permette un ascolto più chiaro e meno disturbato.
Come difendersi dalle intercettazioni
Per individuare queste intercettazioni si deve ricorrere ad un servizio di bonifica microspia eseguito da personale munito di apposita attrezzatura professionale.
Art 266 c p p intercettazioni ambientali normativa
In merito alle intercettazioni ambientali è importante sottolineare che esse rappresentano un’intrusione nella sfera privata della persona, per questo motivo sono sottoposte a rigorosi limiti di legge. Per essere legalmente svolta, questa attività deve rientrare nei casi previsti della legislazione italiana che tutela la riservatezza, la libertà e la segretezza delle comunicazioni, nonché le interferenze illecite nella vita privata contro la libertà individuale e l’inviolabilità del domicilio.
Pertanto, le intercettazioni sono legali solo quando la magistratura le richiede, esclusivamente se la tipologia di reato corrisponde a quelle elencate nell’art. 266 c.p.p.; in particolare, si può ricorrere a questa attività solo in caso di:
- delitti non colposi per i quali è prevista la pena dell’ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a cinque anni;
- delitti contro la PA per i quali è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni;
- delitti concernenti sostanze stupefacenti o psicotrope;
- delitti in cui sono stati fatti uso di armi e sostanze esplosive;
- delitti di contrabbando;
- reati di ingiuria, minaccia, usura, molestia, abuso di informazioni privilegiate o manipolazioni del mercato;
- reati previsti dall’articolo 600-ter, terzo comma, del codice penale in materia di pornografia minorile e adescamento di minorenni;
- reati di commercio di sostanze alimentari nocive, di contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni;
- stalking.
È importante sottolineare quindi che qualsiasi intercettazione effettuata da privati, soprattutto quando non è espressamente consentita dalla legge, è assolutamente illegale e tali atti costituiscono reato di interferenze illecite nella vita privata, ex arti. 615 bis c.p.