Moglie tradisce marito
Tradimento moglie cosa sapere
Nell’immaginario collettivo, da sempre, l’uomo è additato come maggiormente propenso all’adulterio rispetto alla donna; tuttavia dal 1990 ad oggi il numero di mogli che hanno ammesso di aver tradito il marito è sensibilmente aumentato, arrivando a sfiorare il 40% in più, dato rilasciato da Esther Perel, psicoanalista e autrice del bestseller “State of Affairs: Rethinking Infidelity”.
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Moglie tradisce il marito separazione per tradimento cosa rischia con il divorzio?
Quando un coniuge tradisce, durante procedimento di separazione giudiziale, viene condannato dal giudice “all’addebito”, una dichiarazione di responsabilità che sancisce la fine dell’unione coniugale. Una sanzione che il nostro diritto di famiglia infligge al coniuge responsabile della disgregazione dell’unione matrimoniale, prevista dal Codice Civile all’art. 151 c.c., che stabilisce i requisiti della separazione con addebito tradimento. Per richiedere l’addebito si deve provare in giudizio non solo il tradimento, ma soprattutto il nesso di causalità rispetto alla disgregazione dell’unione matrimoniale.
Inoltre, La Giurisprudenza di Legittimità italiana ha stabilito che la preesistenza di una crisi già irrimediabilmente in atto rende ininfluente la successiva infedeltà coniugale ai fini della dichiarazione di addebito della separazione. L’infedeltà, quindi, è utile per la richiesta di addebito solo se non vi era già una crisi di coppia, poiché se così fosse l’adulterio non sarebbe l’effettiva causa del divorzio ma solo una sua conseguenza.
Pertanto, per chi subisce l’addebito, nella maggior parte dei casi ne consegue:
- la perdita o la rivalutazione dell’assegno di mantenimento per la separazione;
- la revoca dei diritti ereditari.
Quando si tradisce non si è tenuti necessariamente ad un risarcimento danni, a meno che non si sia arrecata una profonda ferita nel coniuge tradito. Per la valutazione del danno causato al consorte, si considera principalmente l’offesa alla dignità e all’onore dell’altro consorte. Il risarcimento in questo caso varierà, a seconda delle prove e dai danni psicologici arrecati (generalmente la somma consiste in un migliaio di euro).
Moglie che tradisce il marito, come si potrebbe comportare il marito se avesse il sospetto del tradimento?
Come scoprire un tradimento ? Per cominciare si dovrebbero cercare indizi utili e preziosi che conducano a dati di fatto inequivocabili. Subito dopo l’acquisizione del materiale probatorio le strade che si possono percorrere sono sostanzialmente due: quella del perdono o quella della separazione e conseguentemente del divorzio. Chi sceglie di intraprendere quest’ultima soluzione, sa che l’importante è saper agire d’astuzia, senza sottovalutare mai la consorte, che tenderà a nascondere molte informazioni inerenti all’adulterio.
Per smascherare i tradimenti della moglie spesso ci si affida a professionisti come un investigatore privato o a un’agenzia di investigazioni esperta in infedeltà coniugale. Il loro aiuto può diventare necessario quando l’intenzione è quella di ottenere indizi validi in giudizio del tradimento della moglie con un altro uomo. In questo modo si può disporre di prove da presentare al giudice per ottenere l’addebito della separazione alla moglie infedele.