Due Diligence
Due Diligence significato e storia
Il termine due diligence, che deriva direttamente dal diritto anglosassone e significa “dovuta diligenza”, è stato utilizzato per la prima volta nel XIX secolo all’interno della Banca Rothschild di Parigi col fine di porre l’accento sui concetti di cura e di riservatezza e di rappresentare la diligenza necessaria per valutare la possibile apertura di un fido alle imprese. Con l’espressione due diligence oggi si indica un’attività investigativa col fine di raccogliere e verificare informazioni di natura fiscale, patrimoniale, gestionale ed economica di un’azienda, analizzandone il valore, il background e la sua reputazione.
L’obiettivo principale della due diligence per l‘investigatore aziendale sta proprio nell’analizzare lo stato economico e patrimoniale di un’azienda con il compito di stabilire e valutare elementi di fattibilità o criticità in relazione ad operazioni straordinarie. La due diligence è un’operazione facoltativa che può interessare l’intero business, o soltanto una parte, molto spesso utilizzata in determinate circostanze di straordinaria natura per l’organizzazione, come potrebbero essere fusioni, passaggi di proprietà, aumenti di capitale o quotazioni in borsa.
Inoltre può essere utilizzata in operazioni quali la stipula di un contratto di joint venture e attività di valutazione e stima degli immobili oggetto di procedure giudiziali;
Le tipologie di due diligence
La due diligence è dunque un’analisi accurata e scrupolosa che non si limita ai soli aspetti legali in quanto, a seconda dell’operazione che si intende effettuare, può interessare gli ambiti più disparati dell’attività aziendale. Dunque la due diligence si può suddividere in varie tipologie, tra le più comuni vi sono:
- La due diligence commerciale, ovvero un‘analisi dettagliata di tutti gli aspetti strutturali, operativi e comportamentali di una società, si occupa di un controllo mirato sulla struttura organizzativa ed economico-finanziaria, la posizione di mercato, le caratteristiche e le potenzialità dell’azienda.
- La due diligence contabile e fiscale verifica la condizione contabile e fiscale dell’azienda, tramite l’analisi dei bilanci e del conto economico, l’accertamento della conformità di questi alle norme civilistiche e fiscali e della loro redazione effettuata secondo corretti principi contabili, l’accertamento della regolarità dei libri contabili e dei libri IVA, delle dichiarazioni dei redditi e degli eventuali accertamenti effettuati dalle autorità fiscali.
- La due diligence immobiliare valuta le condizioni di un immobile o di un bene, prima di un potenziale passaggio di proprietà, individuando gli eventuali rischi legati alla transazione in modo da risolverli nel migliore dei modi.
- La due diligence reputazionale è un’attività finalizzata nell’individuare fattori di criticità che possono avere un impatto negativo sulle imprese dal punto di vista reputazionale, economico, finanziario e dell’immagine aziendale.
- La due diligence ambientale analizza aspetti quali le eventuali bonifiche dei suoli o l’adeguamento degli impianti e dei mezzi.
- La due diligence legale ha l’obiettivo di valutare le informazioni relative alle situazioni giuridiche soggettive attive e passive come i diritti, gli obblighi e gli oneri. In aggiunta si occupa di analizzare clausole contrattuali accessorie, i rapporti contrattuali con i dipendenti, i collaboratori e con gli istituti di credito.
- Infine vi è la cyber due diligence, da qualche anno sempre più richiesta dalle imprese e dalle società, ha il compito di esaminare in modo approfondito le lacune e le vulnerabilità degli spazi informatici aziendali, così da gestire al meglio eventuali attacchi informatici o possibili complicazioni.