Chi è uno Stalker? come riconoscerlo e come comportarsi
Dall’aprile 2009 in Italia lo stalking è diventato un reato, si tratta di una legge relativamente giovane introdotta al fine di punire e limitare i tanti casi di violenza sessuale e di persecuzione reiterata.
Questa legge ha fatto sì che si dessero dei criteri precisi per indentificare uno stalker e quindi denunciare delle persecuzioni per stalking in base all’articolo 612 bis del codice penale.
Cosa significa stalking?
Lo stalking è un comportamento molesto e persecutorio che consiste in una serie di azioni reiterate e indesiderate rivolte a una persona, come pedinamenti, telefonate, messaggi, appostamenti e altre forme di contatto intrusivo. Questi atti, anche se presi singolarmente potrebbero sembrare innocui, nell’insieme causano alla vittima un forte disagio, paura o ansia, compromettendo la qualità della vita quotidiana e la percezione della propria sicurezza.
Innanzitutto prima di addentraci in questo tema in modo approfondito, è necessario sottolineare alcune caratteristiche:
- chiunque può essere vittima di stalking, indifferentemente uomo o donna;
- lo stalking non è la stessa cosa della violenza sessuale;
- non ha solo fini sessuali o amorosi, ma può essere determinato da cause che esulano dalla sfera prettamente sentimentale.
Queste premesse portano alla naturale raccomandazione di fare molta attenzione nell’individuare uno stalker.
Stalker significato e definizione
In italiano, il significato del termine “stalker” viene utilizzato per indicare una persona che mette in atto comportamenti persecutori nei confronti di un’altra persona.
Questi comportamenti possono essere di natura fisica, verbale o psicologica, e possono causare alla vittima un grave disagio e sofferenza.
Lo stalking può essere perpetrato da chiunque, indipendentemente dall’età, dal sesso o dal contesto sociale. In genere, lo stalker è una persona che ha sviluppato una relazione ossessiva con la vittima, e che cerca di controllare la sua vita.
I comportamenti tipici dello stalking possono includere:
- Pedinamenti
- Telefonate o messaggi molesti
- Intrusione nella vita privata della vittima
- Minacce o violenze
Lo stalking può avere gravi conseguenze per la vittima, sia a livello fisico che psicologico. La vittima può soffrire di ansia, depressione, attacchi di panico e insonnia. In alcuni casi, lo stalking può portare anche alla violenza fisica o al femminicidio.
Esistono diversi tipi di stalker, ognuno con le proprie motivazioni. I principali tipi di stalker sono:
- Lo stalker innamorato: è una persona che è ossessionata da un’altra persona, e che cerca di conquistarla o di riconquistarla.
- Lo stalker ossessivo-compulsivo: è una persona che ha un disturbo ossessivo-compulsivo, e che sente il bisogno di controllare la vita di un’altra persona.
- Lo stalker predatore: è una persona che ha un interesse sessuale morboso nei confronti di un’altra persona.
Andiamo ora al sodo e vediamo nel dettaglio come riconoscere uno stalker e come comportarsi qualora ci si trovi nella situazione di “affrontarne” uno.
Come riconoscere uno stalker
Una percentuale importante di casi di stalking è legata a persecutori che sono affetti da disturbi della personalità o che fanno uso di sostanze stupefacenti, o che comunque vivono una realtà completamente distorta. Agire sotto sostanze psicotrope o in stato di ubriachezza aumenta la percezione del persecutore e lo libera da eventuali inibizioni. Individuare uno stalker non è cosa semplice, ma riconoscere alcuni disturbi della personalità potrebbe essere d’aiuto, per esempio:
- le psicosi
- i disturbi ossessivi
- la schizofrenia
- la depressione e l’ansia
- il disturbo bipolare.
Se queste patologie sono acclarate (e naturalmente in presenza di atteggiamenti riconducibili a questa fattispecie di reato), diventa meno complesso capire se ci si trova di fronte ad uno stalker. Se invece la patologia non è acclarata, è certamente più difficile riuscire a difendersi con azioni preventive.
Ovviamente soffermarsi solo ed esclusivamente su chi ha disturbi della personalità oltre a non essere giusto, non sarebbe esaustivo, in quanto allo stato attuale esistono diverse tipologie di stalker, categorizzate in 5 differenti caratteri:
- stalker mosso dal risentimento, che agisce per vendetta
- stalker bisognoso di affetto che vede nella cortesia altrui un sentimento verso sé stesso ingiustificato
- stalker corteggiatore con fare insistente
- stalker respinto dalla vittima, che vuole recuperare la relazione precedente
- stalker predatore che ha obiettivi meramente sessuali.
Come abbiamo avuto modo di anticipare, sebbene la stragrande maggioranza dei casi di stalking sia effettuata da uomini verso donne, nessuno è in realtà escluso; ma per riconoscere uno stalker è importante sapere che non sempre si tratta di persecuzioni di natura sentimentale, ma è anche possibile essere vittima di stalking in altri contesti, ad esempio sul lavoro, in un’attività di natura professionale.
In tempi recenti, è emersa una nuova forma di stalking che sfrutta le tecnologie digitali come i deepfake, per creare video o audio falsi che possano danneggiare la reputazione della vittima o minacciare la sua sicurezza psicologica e professionale.
Inoltre per riuscire ad identificare uno stalker è utile sapere che questo tipo di individuo si può muovere con 3 “atteggiamenti standard”: in modo del tutto volontario e consapevole, in modo prettamente malevolo, quindi per vera e propria cattiveria, o ancora, in modo ripetuto e prolungato.
Le sue azioni si esprimono tramite due grandi strumenti: la comunicazione, cioè messaggi, minacce e molestie telefoniche, regali e bigliettini e tramite contatti indesiderati come ad esempio gli inseguimenti e gli incontri non concordati.
Come comportarsi con uno stalker
Riuscire a capire lo stalking e i suoi comportamenti non è affatto semplice, serve attenzione e molta razionalità.
Una volta acclarata la presenza di stalking cosa bisogna fare? Per la tutela della vittima è bene attenersi ad alcune regole di base qualora ci si trovi di fronte ad un caso di stalking, prima ancora di denunciare il persecutore per il reato commesso .
Come difendersi da stalking
In primo luogo, quando si è vittima di stalking, seppur estremamente complesso, è opportuno:
- razionalizzare la situazione
- non sottovalutare mai i comportamenti dello stalker
- essere sempre estremamente chiari con il soggetto e dire “no” in modo inequivocabile
- avere la consapevolezza di essere esposti a un rischio elevato in qualsiasi momento
- non reagire con emozioni negative alle persecuzioni o alle minacce ripetute, ma solo con indifferenza
- evitare situazioni e luoghi a rischio ed avere sempre il cellulare a portata di mano per contattare le forze dell’ordine.
Per le persecuzioni via telefono, ovvero quelle più consuete, potrebbe essere risolutorio attivare una nuova linea telefonica; se possibile sarebbe opportuno registrare tutte le chiamate, anche quelle mute.
Quindi cosa fare in caso di stalking?
Molto importante in una situazione di stalking è non isolarsi, anzi, cercare il più possibile d’informare della situazione di persecuzione parenti e amici, affinché tutti possano essere in allerta in caso di necessità o di rischio.
Se lo stalking, una volta acclarato, non cessa, va denunciata senza esitazioni così che si avvii il procedimento penale teso all’arresto dello stalker per i reati commessi sulla vittima.
In caso di Stalking può essere utile rivolgersi ad un investigatore privato?
L’investigatore privato può aiutare la vittima di stalking in diversi modi tramite servizi di sicurezza privata professionali.
- Innanzitutto, può fornire supporto e consulenza alla vittima, aiutandola a comprendere il fenomeno dello stalking e a gestire le conseguenze psicologiche e fisiche.
- In secondo luogo, l’investigatore privato può raccogliere prove dei comportamenti persecutori dello stalker, che possono essere utilizzate in sede legale.
- In terzo luogo, l’investigatore privato può fornire alla vittima un’assistenza fisica, come ad esempio la sorveglianza o la protezione.
In particolare, l’investigatore privato può svolgere le seguenti attività:
- Raccogliere informazioni sullo stalker: l’investigatore privato può raccogliere informazioni sullo stalker, come ad esempio il suo nome, il suo indirizzo, il suo lavoro e le sue abitudini. Queste informazioni possono essere utilizzate per identificare lo stalker e per comprendere le sue motivazioni.
- Raccogliere prove dei comportamenti persecutori: l’investigatore privato può raccogliere prove dei comportamenti persecutori dello stalker, come ad esempio foto, video o registrazioni audio. Queste prove possono essere utilizzate in sede legale per dimostrare che la vittima è stata vittima di stalking.
- Fornire supporto alla vittima: l’investigatore privato può fornire supporto alla vittima, aiutandola a comprendere il fenomeno dello stalking e a gestire le conseguenze psicologiche e fisiche.
L’investigatore privato può essere un valido alleato per la vittima di stalking, aiutandola a proteggere se stessa e a ottenere giustizia.
Ecco alcuni esempi specifici di come un investigatore privato può aiutare una vittima di stalking:
- Se la vittima è vittima di pedinamenti, l’investigatore privato può seguire lo stalker e raccogliere prove dei suoi comportamenti.
- Se la vittima riceve telefonate o messaggi molesti, l’investigatore privato può registrare queste telefonate o messaggi e utilizzarli come prove.
- Se la vittima è vittima di intrusione nella sua vita privata, l’investigatore privato può sorvegliare la sua casa o il suo luogo di lavoro e raccogliere prove dell’intrusione.
- Se la vittima è vittima di minacce o violenze, l’investigatore privato può fornire alla vittima un’assistenza fisica, come ad esempio la sorveglianza o la protezione.
Stai subendo stalking? Non aspettare, contatta un investigatore privato qualificato e con esperienza.